sabato 5 aprile 2014

Il cerchio dell'Aia

Visto che con questa tela abbiamo a che fare con un cerchio e con il grano, non si tratta per niente di alieni ma di una delle più "battute" configurazioni della pittura tradizionale siciliana.
Eseguito su commissione e ad olio, si è voluto fare un chiaro riferimento a certa pittura di genere come quella di Giambecchina.
Non amo particolarmente questa tradizione pittorica, ne questo quadro nello specifico ma penso sia venuto bene.
E bene penso di essere riuscito a stare in equilibrio con ciò che ti viene richiesto di classicheggiante o nazional-popolare e un minimo di sperimentazione innovativa...









Per quei pittori (peggio artisti) che se la tirano, storcendo il naso e rifiutando categoricamente questo genere di "marchette" come le chiamerebbero, dico che solo per un certo periodo storico del nostro paese i pittori veri vivevano della loro pittura.
La motivazione per cui si fanno quadri con queste caratteristiche è vivere di questo lavoro.
Nelle mie prime decadi di mestiere ho sperimentato molto e snobisticamente me ne sono anche fregato del buon gusto ma mai ho tralasciato quello che avevo imparato precedentemente, qualora mi fosse capitato di accontentare una richiesta simile alla tela descritta.

Nessun commento:

Posta un commento