giovedì 27 marzo 2014

ROTTURA DI SCATOLE

Se Lia leggesse (e leggerà questo post) sono sicuro che non se la prenderà.
Quelle che ho decorato in un delirio giornaliero e in alcuni casi notturno sono, la bellezza di una settantina di scatole, di varia forma e grandezza finalizzate al mio "sposalizio".
La rottura, riguarda più che altro un non voler proporre la solita paccottiglia preconfezionata e pronta ad uso e consumo per tutti quei novelli sposi che vogliono farsi spennare per la lieta occasione.
E inoltre, il voler creare un pezzo unico da destinare a quelle persone che hanno l'affetto e la benevolenza di venirti ad augurare un felice futuro.









La scelta e la destinazione del tutto casuale.
il bello è stato scoprire a chi fosse andata quella che visivamente simboleggiava l'allegria del Sole che ride con tutto il suo retroterra di calore e passionalità oppure la pacata e riflessiva andatura di un branco di pesci in fondo al mare che ricordava la serenità di un carattere mite e allergico alle grandi emozioni.
Ne avesse il caso, azzeccata una...
La scatolina con un rimando alla cultura araba è andata a finire allo zio che non sopporta farsi lavare il vetro al semaforo, mentre quelle di stampo erotico alle anziane parenti pronte a piazzarle sulle loro madie... il resto puro divertimento...
























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